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Il Corso si sviluppa su quattro direttrici formative interconnesse: fornire gli strumenti teorici e metodologici per comprendere diversi contesti, epoche e ambiti tematici delle tradizioni filosofiche dall'antichità greco-arcaica alla nostra contemporaneità; affinare l'attitudine alla capacità critica ed alle metodologie necessarie per individuare linee di ricerca originali, svilupparle con rigore e comunicarle con competenza; acquisire le conoscenze ed i requisiti necessari per inserirsi nei percorsi formativi o concorsuali previsti per l'accesso all’insegnamento; formare figure professionali capaci di operare nei settori politici ed economici nei quali sono richieste le competenze trasversali peculiari della formazione filosofica, in particolare nell'ambito della gestione aziendale e delle risorse umane.
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara richiede sia il possesso di specifici requisiti curriculari, sia una preparazione personale adeguata.
1. Requisiti curriculari. Possono chiedere di essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara i seguenti soggetti.
1.1 Coloro che siano in possesso di una Laurea in Filosofia classe L-5 (ex DM 270/04), una Laurea in Filosofia classe 29 (ex DM 509/99) o una Laurea in Filosofia quadriennale 'vecchio ordinamento' conseguite presso qualsiasi ateneo italiano.
1.2. Coloro che siano in possesso di uno o più diplomi di laurea, di laurea specialistica o di laurea magistrale ex DM 509/99 o ex DM 270/04 e che abbiano acquisito nella loro carriera un numero minimo di CFU nelle aree CUN 10 e 11. La determinazione dei SSD di dette aree e del numero minimo di CFU per ogni area o gruppo di SSD è demandata al regolamento didattico del corso di studio.
1.3. Coloro che siano in possesso di uno o più diplomi di laurea di vecchio ordinamento o di diplomi di laurea conseguiti all'estero e che abbiano acquisito nella loro carriera, nella sostanza, i medesimi requisiti di cui al punto 2.
La verifica del possesso dei requisiti curriculari sarà effettuata da una commissione istituita dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche.
2. Preparazione personale. Posto il possesso dei requisiti curriculari di cui sopra, possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara i seguenti soggetti.
2.1 Coloro che abbiano conseguito un voto di laurea, di laurea specialistica, di laurea magistrale o di laurea 'vecchio ordinamento' pari o superiore a 90 negli ambiti filosofico, letterario, psicologico, sociologico o storico. Nel caso di diplomi di laurea conseguiti all'estero la verifica del possesso di un voto di laurea equivalente a quello ora definito sarà effettuata da una commissione istituita dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche.
2.2 Coloro che, in mancanza del requisito di cui sopra, siano stati valutati positivamente da un'apposita commissione istituita dal Consiglio di Corso di Studio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche. Detta commissione valuterà le conoscenze e competenze dei richiedenti negli ambiti disciplinari definiti dai SSD M-FIL. Modalità, tempi e numero delle verifiche saranno definiti dalla commissione in parola.
L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara è regolata secondo quanto di seguito specificato.
1. Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara in modo diretto e senza ulteriori formalità tutti coloro che possiedono una Laurea in Filosofia classe L-5 (ex DM 270/04), una Laurea in Filosofia classe 29 (ex DM 509/99) o una Laurea in Filosofia quadriennale 'vecchio ordinamento' conseguite presso qualsiasi ateneo italiano.
2. Possono inoltre accedere al corso di laurea magistrale suddetto tutti coloro che, pur non essendo in possesso dei titoli di cui al punto precedente, siano in possesso di uno o più diplomi di laurea, di laurea specialistica o di laurea magistrale ex DM 509/99 o ex DM 270/04 e soddisfino i seguenti due requisiti. 1°) Abbiano acquisito nella loro carriera almeno 60 CFU in uno o più dei seguenti SSD, o in SSD definiti come affini a norma di legge: tutti quelli la cui denominazione inizia con le sigle M-FIL, M-GGR, M-PED, M-PSI, M-STO, L-ANT, L-ART, L-FIL-LET, L-LIN, nonché M-DEA/01, IUS/19, IUS/20, L-OR/17, L-OR/20, SPS/01, SPS/02, SPS/08. 2°) Dei predetti 60 CFU, abbiano acquisito almeno 30 CFU, ottenuti superando un numero di esami non inferiore a quattro, nei seguenti SSD, o in SSD definiti come affini a norma di legge: tutti quelli la cui denominazione inizia con la sigla M-FIL, nonché IUS/20, L-OR/17, M-STO/05, SPS/01, SPS/02. La verifica del possesso di tali requisiti sarà effettuata o dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche, o da una commissione nominata da tale organo, oppure, in situazioni d'urgenza, dal Presidente del Corso di Studio.
3. Possono inoltre accedere al corso di laurea magistrale suddetto tutti coloro che, pur non essendo in possesso dei titoli di cui ai punti precedenti, siano in possesso di uno o più diplomi di laurea di vecchio ordinamento o di diplomi di laurea conseguiti all'estero e soddisfino, nella sostanza, i medesimi requisiti di cui al punto 2. La verifica del possesso di tali requisiti sarà effettuata o dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche, o da una commissione nominata da tale organo, oppure, in situazioni d'urgenza, dal Presidente del Corso di Studio, i quali esamineranno la carriera del candidato e definiranno le equipollenze tra insegnamenti semestrali o annuali di vecchio ordinamento o esteri e corsi articolati in CFU.
All'interno dell'ambito disciplinare definito dalla classe di laurea magistrale LM-78 (Scienze Filosofiche), il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dell'Università di Chieti-Pescara si pone tre obiettivi formativi specifici. 1) Garantire una preparazione altamente caratterizzata in senso storico-filosofico e filosofico-teoretico. 2) Offrire agli studenti la possibilità di acquisire le competenze richieste dalle vigenti normative per partecipare alle procedure finalizzate alla selezione del personale docente di scuola media superiore negli ambiti delle classi d'insegnamento attualmente denominate, ai sensi del DPR 19/2016, A-18 'Filosofia e Scienze Umane' e A-19 'Filosofia e Storia'. 3) Offrire agli studenti la possibilità di acquisire competenze adeguate per inserirsi produttivamente all'interno di una molteplicità di contesti aziendali.
I percorsi formativi che conducono ai tre obiettivi ora veduti non sono separabili e non danno luogo a curricula distinti. Piuttosto, sono stati concepiti come itinerari definiti ma interconnessi e interdisciplinari, all'interno dei quali sarà data agli studenti la libertà, e la responsabilità, di definire alcuni dettagli della propria formazione. In quest'ottica, il Corso è strutturato al fine di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici adeguati per orientarsi con autonomia e competenza nelle diverse epoche della tradizione filosofica e nei diversi ambiti tematici da essa articolati. A questo scopo l'offerta formativa è tale da consentire lo sviluppo di quelle elevate competenze critiche che sono indispensabili sia per un'approfondita esplorazione dei testi filosofici dal punto di vista storico, sia per evidenziarne adeguatamente la complessa architettura concettuale e le implicazioni teoretiche e assiologiche. Si intende altresì rafforzare negli studenti la capacità di utilizzare le competenze acquisite per comprendere e valutare, con autonomia e maturità di giudizio, le diverse problematiche che ineriscono ai vari ambiti del sapere filosofico, e a quelle aree nelle quali possono essere proficuamente applicati gli strumenti della ricerca filosofica, come quella scientifica, quella economica, quella giuridico-politica, quella etica, e quella religiosa. L'analisi storico-critica dei testi filosofici è inoltre finalizzata all'acquisizione degli strumenti linguistici e concettuali che consentano di organizzare in forma scientifica e secondo modalità personali e originali i risultati della propria ricerca, sia nei moduli dell'espressione orale, sia in quelli dell'espressione scritta. L'iter formativo è completato da due insiemi di insegnamenti. Da un lato, quelli atti a conferire agli studenti adeguate competenze linguistiche, tali da consentire loro tanto un adeguato dominio del lessico filosofico nei diversi ambiti tematici e nei differenti registri e generi espressivi, quanto un'appropriata capacità di comunicare le conoscenze acquisite sia in lingua italiana, sia in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea. Dall'altro, gli insegnamenti necessari a comprendere gli elementi fondamentali del mondo economico e delle diverse realtà aziendali, specialmente nell'ambito delle risorse umane.
Questo disegno si traduce in un percorso formativo costituito da un unico curriculum, ma dal profilo polivalente. Esso è progettato in modo da garantire, innanzitutto, una preparazione altamente caratterizzata in senso storico-filosofico e filosofico-teoretico. Nondimeno, esso offre anche le competenze scientifico-disciplinari necessarie agli studenti che prevedessero come occupazione l'insegnamento nella scuola media superiore nelle classi denominate, ai sensi del DPR 19/2016, A-18 'Filosofia e Scienze Umane' e A-19 'Filosofia e Storia', previo completamento dei percorsi abilitativi e concorsuali previsti dalla normativa vigente. Da ultimo, il Corso di Studio consente agli studenti di acquisire competenze adeguate per inserirsi efficacemente all'interno di una molteplicità di contesti aziendali. Non si tratta, in questo caso, di conoscenze connotate in senso strettamente tecnico, bensì di preparazione a funzioni caratterizzate in senso culturale, quali la gestione delle risorse umane, il problem solving, il marketing e la comunicazione, l'opera di raccordo fra le diverse competenze compresenti in una medesima azienda o in aziende diverse.
Il Corso di Laurea in Scienze filosofiche dispone di uno stabile servizio di tutorato garantito sia dai docenti del Corso di Studio, per lo più nel loro orario di ricevimento, sia da studenti tutor, la cui attività è coordinata dal Presidente del CdS, in accordo con il Delegato di Dipartimento, sezione di Chieti, all'Orientamento, scelti tramite le procedure di selezione comparativa previste dal Regolamento di Ateneo per l'attribuzione di assegni destinati all'incentivazione delle attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero. Per il 2023-2025 la sezione di Chieti ha anche ricevuto in dotazione un finanziamento nazionale legato ai POT con l'obiettivo di rafforzare il rapporto tra L5 e LM78 e il cui capofila dell'unità locale è la prof.ssa Achella. Il servizio di orientamento in itinere invece fornisce continuativamente sostegno ad ogni tipologia di studenti, con particolare riguardo agli studenti lavoratori e fuoricorso. I docenti si impegnano a prestare particolare attenzione ai laureandi, al fine di evitare l'esposizione degli stessi ad esperienze dispersive, rallentamenti o interruzioni durante la redazione dell'elaborato finale. All'interno del consiglio di corso di laurea su input del coordinatore, si provvede a monitorare l'attività di orientamento e tutorato operata dal corpo docente e dagli eventuali studenti tutor.
Elenco dei docenti tutor: Virgilio CESARONE Stefania ACHELLA Enrico PEROLI Adriano ARDOVINO Marco FORLIVESI Adele BIANCO Enrico GALAVOTTI Luca GILI
Per l'Orientamento e il tutorato in itinere grazie ai fondi POT sono stati organizzati 5 incontri su 'Ripensare l'umano' che hanno coinvolto un gruppo di circa 30 studenti tra L5/L19 e LM78
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche dispone di una consolidata esperienza di scambi internazionali. A tutt'oggi sono operativi accordi di mobilità internazionale degli studenti nell'ambito del progetto Erasmus+ con le Università estere elencate nel link sottostante. Responsabile generale per tali attività è IL DelegatO di Dipartimento, sezione di Chieti, all'Internazionalizzazione, prof. Marco Forlivesi. A cadenza annuale viene operata un'attività di monitoraggio degli studenti outgoing e incoming, risultati della quale vengono comunicati all'ufficio rapporti internazionali dell'ateneo.
Per gli studenti di Filosofia ci sono stati alcuni problemi circa le attuali sedi di destinazione, in particolare si è dovuto rivedere l'accordo con la Gran Bretagna e le diverse sedi tedesche con cui il nostro CdS ha degli accordi non prevedono una sufficiente offerta in inglese, creando problemi per le difficoltà linguistiche ai nostri studenti. Si sta cercando perciò di monitorare meglio sede per sede l'offerta formativa e la disponibilità della sede ospite. Per questa ragione si sta rafforzando il rapporto con l'università di Lubjiana che si è dimostrata particolarmente disponibile e si intende aggiungere anche un accordo con l'università di Kassel.
Nell'ambito del percorso in gestione delle risorse umane e leadership, sono attivabili convenzioni con organizzazioni e realtà imprenditoriali del territorio abruzzese che consenta di attivare esperienze di stage presso aziende, imprese ed associazioni nella forma di tirocini interni a singoli insegnamenti oppure alla preparazione dell'elaborato finale di laurea. Al presente è attiva una convenzione con la sezione di Pescara dell'AVIS. Sono inoltre stati avviati contatti con l'azienda ALMACIS per ospitare un tirocinante (extracurricolare) presso la sede di Chieti. A tale fine, il Presidente del Corso di Studio è stato autorizzato sia Consiglio del CdS sia dal Direttore del Dipartimento SFiPEQ a sottoscrivere le convenzioni in parola ed i conseguenti piani formativi individuali, in ciò supportato dalla prof.ssa Paola Giansante.
La professoressa Giansante ha ottenuto la sottoscrizione di diversi accordi (si rimanda al file allegato al QUADRO C3). Per il prossimo anno è prevista la possibilità per tutti gli studenti interessati del CdS di partecipare al tirocinio (circa 20 posti disponibili).
La pagina di informazione circa i tirocini non è al momento sufficientemente chiara e aggiornata. Contiamo di rendere meglio fruibili a studenti e studentesse queste informazioni entro ottobre 2024.
La prova finale deve essere il frutto di una ricerca metodologicamente puntuale e corretta, con qualche contributo originale. Essa consisterà nell'elaborazione e nella discussione di una tesi di laurea vertente su tematiche di carattere strettamente filosofico, oppure su problematiche che coinvolgano una riflessione filosofica ad ampio raggio sulle questioni etiche e socio-politiche che emergono, a diversi livelli, nell'universo culturale attuale. Per essere ammessi alla prova finale, gli studenti dovranno dimostrare una conoscenza avanzata, in forma scritta ed orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Per favorire, conformemente agli obiettivi formativi specifici sopra illustrati, l'interazione fra gli strumenti della ricerca filosofica e il multiforme mondo aziendale, la prova finale potrà eventualmente essere svolta anche sulla base di uno stage formativo presso aziende convenzionate.
Natura della prova finale. La prova finale consiste nell'insieme dei seguenti atti: - presentazione da parte dello studente di un elaborato scritto, detto 'tesi', su un tema specifico attinente a uno degli insegnamenti presenti nel suo piano di studio e da lui sviluppato sotto la supervisione di un docente, detto 'relatore', in concorso con un secondo esperto della materia, detto 'correlatore'; - 'approvazione' della tesi da parte del relatore e del correlatore; - 'seduta di laurea', ovvero discussione e approvazione della tesi di fronte ad un'apposita commissione, detta 'commissione d'esame di laurea'; - valutazione, da parte di detta commissione, dell'intero percorso di studi dello studente, della tesi e della discussione della stessa. Indicazioni e note circa le caratteristiche redazionali della tesi sono reperibili nella sezione 'Didattica' del sito Web del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative.
Argomento e lingua della tesi. - Lo studente può redigere la tesi solamente in una disciplina il cui insegnamento (detto 'insegnamento afferente') sia (o sia stato) impartito entro il Corso di Studio. Inoltre, lo studente deve aver superato l'esame attinente a tale disciplina o deve esserne stato dispensato. - La tesi deve ordinariamente essere redatta in italiano, lingua in cui verrà svolta altresì la discussione della tesi di fronte alla commissione d'esame di laurea, fatto tuttavia salvo quanto prevede l'art. 35, comma 4, del Regolamento didattico di Ateneo, che recita: «La prova finale di laurea e di laurea magistrale e i rispettivi elaborato e tesi possono svolgersi in lingua straniera, dietro parere favorevole e motivato del Consiglio di Corso di Studio, che garantisca la possibilità dell'effettiva valutazione degli stessi, grazie alla presenza di competenze sufficienti nell'ambito del proprio corpo docente. In ogni caso, l'elaborato e la tesi redatti in lingua straniera devono essere accompagnati da un'adeguata sintesi in lingua italiana.»
Compiti dello studente. Inviare via e-mail al Relatore, alla Relatrice il Modulo richiesta assegnazione tesi (disponibile nella sezione Modulistica Segreteria Studenti). Il Modulo deve riportare la firma del/della laureando/a e del/della Relatore/Relatrice e dev'essere conservato fino al conseguimento del titolo. UPLOAD SU ESSE3 (Area riservata – sezione Conseguimento Titolo): ✓ Modulo finale conseguimento titolo (disponibile nella sezione Modulistica Segreteria Studenti); ✓ ricevuta della compilazione del questionario Almalaurea; ✓ tesi definitiva in formato .pdf (si consiglia vivamente di effettuare l'upload appena possibile, onde consentire al/alla Relatore/Relatrice la tempestiva approvazione, necessaria per l'ammissione all'esame finale – non sarà possibile apportare modifiche alla tesi dopo la scadenza sottoindicata).
- La Segreteria Studenti può disporre la consegna, da parte dello studente, di ulteriore documentazione o l'espletamento di ulteriori atti funzionali alle procedure amministrative necessarie ai fini dello svolgimento della prova finale. Lo studente è tenuto a conoscere le disposizioni della Segreteria Studenti, nonché la loro calendarizzazione, e a rispettarle.
Designazione e compiti del relatore e del correlatore. - Può svolgere la funzione di relatore solo un docente che abbia un rapporto formale con l'Università degli Studi 'Gabriele d'Annunzio' di Chieti-Pescara e che tenga, o abbia tenuto in passato, l'insegnamento in parola. - Può svolgere la funzione di correlatore sia un docente che abbia un rapporto formale con l'Università degli Studi 'Gabriele d'Annunzio' di Chieti-Pescara sia un esperto esterno; nel caso in cui svolga la funzione di correlatore un esperto esterno, è necessario che il Consiglio del Corso di Studio abbia previamente accertato la qualificazione scientifica e/o professionale di tale esperto in relazione alla tesi presentata dallo studente. - Il relatore ha il compito di indirizzare lo studente, nella preparazione della tesi, verso il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del Corso di Studio, per mezzo dell'acquisizione delle conoscenze, della capacità di applicarle, dell'autonomia di giudizio, delle abilità comunicative e delle capacità di apprendimento illustrate nella descrizione del medesimo Corso di Studio. - L'approvazione della tesi da parte del relatore e del correlatore si manifesta nell'approvazione su ESSE3 del file pdf caricato dal/-la laureando/-a.
Designazione e compiti della commissione d'esame di laurea. - La nomina e la composizione della commissione d'esame di laurea sono disciplinate innanzi tutto dall'art. 37, commi 1-4, del Regolamento didattico di Ateneo, che recita quanto segue: «1. Le Commissioni per la valutazione degli esami finali di laurea, di laurea magistrale e per il diploma di specializzazione sono nominate dal Direttore del Dipartimento competente o, sentiti i Dipartimenti, dal Presidente della Scuola di riferimento, ove istituita, che fissa anche il calendario dei lavori. È possibile decidere di operare contemporaneamente con più commissioni. 2. Le commissioni giudicatrici sono costituite da non meno di cinque e non più di sette componenti per gli esami di laurea e per il diploma di specializzazione; da non meno di sette e non più di undici componenti per la laurea specialistica/magistrale, compreso il Presidente. 3. La maggioranza dei componenti della commissione deve essere costituita da professori di ruolo dell'Ateneo. 4. Presidente della Commissione è, tra i componenti, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo o, in mancanza, il professore associato con la maggiore anzianità di ruolo, salvo diversa determinazione dei Regolamenti delle Strutture didattiche competenti. Il Presidente deve garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dagli organi preposti al corso di studio.». - Ai sensi dall'art. 35, comma 5, lettera d, del Regolamento didattico di Ateneo, si precisa che, fermo restando quanto disposto dall'art. 37, comma 3, può svolgere la funzione di componente della commissione d'esame di laurea ogni soggetto la cui qualificazione scientifica relativamente agli argomenti delle tesi di laurea oggetto di discussione in una data sessione sia stata accertata da parte del Consiglio di Corso di Studio. - La commissione d'esame di laurea valuta l'intero percorso di studi dello studente, la tesi presentata e la discussione della stessa; al termine della valutazione formula o un giudizio di mancato superamento della prova finale o un giudizio di superamento della prova finale, espresso nella forma di un voto finale di laurea. Nel caso di superamento della prova finale, la commissione proclama lo studente dottore nella classe di laurea alla quale è iscritto e dichiara il voto finale di laurea conferitogli.
Modalità di determinazione del voto finale di laurea. - Il voto finale di laurea va da 66 a 110 ed è costituito dalla somma, per un massimo di 110 punti, della media ponderata dei voti degli esami superati, espressa in centodecimi, e dal voto di tesi. - La media ponderata dei voti degli esami superati espressa in centodecimi è ottenuta esprimendo in centodecimi la media ponderata dei voti degli esami superati espressa in trentesimi. Non concorrono alla determinazione della media ponderata le valutazioni che hanno natura di semplice dichiarazione di idoneità o di superamento di prova d'esame e i voti relativi agli eventuali esami sostenuti e superati come esami fuori piano. Concorrono alla determinazione della media ponderata tutti i voti (espressi in trentesimi) degli esami superati e inclusi nel piano di studi, compresi, nella misura in cui rientrano nel piano studi, i voti conseguiti nelle attività formative autonomamente scelte dallo studente (dette 'TAF D'), con le seguenti due precisazioni: il voto '30 e lode' concorre con il valore di 30,10; non concorrono alla determinazione della media ponderata i voti associati ai CFU sovrannumerari conseguenti all'inclusione nel piano studi di attività formative autonomamente scelte dallo studente per un numero di CFU superiore a quello previsto nel piano studi per questa tipologia di attività. - A seguito della discussione della tesi, se la commissione di laurea ritiene la prova finale superata attribuisce un voto di tesi che va da 0 a 6 punti. Tale punteggio sarà attribuito tenendo conto della qualità e ampiezza della tesi e della perizia dello studente nell'esporre con limpidezza ed erudizione gli argomenti trattati. - Se la somma della media ponderata espressa in centodecimi e del voto di tesi è superiore a 110, la commissione di laurea può concedere la lode. La lode è concessa come espressione della rilevanza dei risultati raggiunti dallo studente nel lavoro di tesi. La concessione della lode deve essere proposta dal relatore e approvata dal correlatore e richiede l'unanimità di giudizio della commissione di tesi.
Svolgimento della prova finale. Le modalità di svolgimento della prova finale sono disciplinate dall'art. 35, commi 9 e 11, del Regolamento didattico di Ateneo, che recitano quanto segue: «9. Lo studente può ritirarsi dall'esame fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per dare corso alla decisione di voto, che avviene senza la presenza dello studente o di estranei. 11. Lo svolgimento degli esami di laurea, di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato è pubblico e pubblico è l'atto della proclamazione del risultato finale.»
Calendario delle prove finali. La definizione del calendario delle prove finali è disciplinato dall'art. 36 del Regolamento didattico di Ateneo, che recita quanto segue: «1. Il calendario delle prove finali per il conseguimento della laurea e della laurea magistrale viene fissato annualmente dal Dipartimento prevalente o dalla Scuola ove istituita e deve prevedere almeno quattro sedute distribuite in tre sessioni: da maggio a luglio; da ottobre a dicembre; da febbraio ad aprile. 2. Le prove finali relative a ciascun anno accademico devono svolgersi entro il 30 aprile dell'anno accademico successivo; entro tale data esse possono essere sostenute dagli studenti iscritti all'anno accademico precedente senza necessità di reiscrizione.»
Clausola di rinvio. Per quanto non espressamente sopra disciplinato, si rinvia al Regolamento didattico di Ateneo e alle norme di legge in materia.